Oggi ci siamo concessi una passeggiata tra le vie del centro città di Capodistria, ammirando gli antichi palazzi di piazza Tito. Quanti stemmi sul palazzo Pretorio e … »Maestra, guarda le bandiere!« esclamarono i bambini, individuando le bandiere esposte sugli edifici. Oltre a riconoscere le bandiere eurpea, slovena ed italiana, hanno riconosciuto pure la bandiera e lo stemma di Capodistria.

E poi che divertimento viaggiare sull’autobus per l’immenso Porto di Capodistria! Una simpatica guida ci ha fatto notare tantissimi container, che viaggiando per tutto il mondo, trasportano svariata merce, anche giocattoli! E lo sapevate che quelli bianchi sono adibiti per il trasporto di frutta e verdura? E poi quante automobili! Le stavano proprio caricando su un’enorme nave.  Abbiamo visto anche tanto legname, mucchi enormi di carbone, tantissimi magazzini, rimorchiatori, gru, carrelli elevatori e tante altre attrezzature proprio enormi, molto più grandi del nostro autobus e con nomi veramente strani: i reachstacker o piu’ semplicemente »muli« e »camelli«. Ancora una curiosità: per l’immensa superficie portuale ci sono 40 km di strada ferrata con veri e propri incroci. Ad uno di questi il semaforo rosso ci ha obbligati a fermaci per far passare un lunghissimo treno con tanti vagoni cisterna pieni di carburante. Al Porto abbiamo incontrato pure i vigili del fuoco, che si preoccupano della sicurezza per tutte le persone che qui lavorano.